Caratteristiche
Piazza dei Priori è così chiamata dal nome del principale edificio che si affaccia su di essa: il palazzo dei Priori, dal Duecento sede del Comune di Volterra.
Nel 1208, gli anziani e il popolo di Volterra decisero la costruzione di un nuovo palazzo che si affacciasse su questa piazza e che fosse sede degna e imponente del Comune,il palazzo dei Priori.
L’edificio, la cui mole domina l’intera piazza, divenne abitabile già pochi anni dopo, ma fu completato solamente nel 1257, con la costruzione di un secondo corpo di fabbrica lungo la via Turazza, la cosiddetta casa posteriore. Al di sopra del corpo principale, costituito da un tozzo parallelepipedo, svetta un’alta torre che rende il palazzo più simile a una fortificazione che a un edificio pubblico.
La facciata si caratterizza oggi per le numerose finestre a bifora e la presenza degli stemmi dei magistrati fiorentini che governarono la città dopo la conquista avvenuta nel 1472. Molti di essi sono in terracotta policroma di produzione della bottega dei Della Robbia.
Nello spazio fra due delle aperture del pianterreno fu ricavata un’incisione che rappresental’unità di misura usata nel Medioevo dal Comune di Volterra. Veniva chiamata”canna volterrana” e differiva da quelle usate nelle città vicine; a Volterra misurava 2,52 m ed era suddivisa in 4 braccia di 63 cm, a loro volta divisi in12 once corrispondenti a circa 5,25 cm ciascuna.
Salendo troviamo al primo piano la Sala del Consiglio, usata ancora oggi per le adunanze pubbliche, un’altra più piccola e alcuni piccoli ambienti non aperti al pubblico. Invece è possibile visitare l’ultimo piano del palazzo che consente anche l’accesso alla Torre Campanaria, da cui si può ammirare un eccezionale panorama.
Sul pianerottolo del primo piano, è visibile un affresco di Pier Francesco Fiorentino (XVsecolo) raffigurante la Crocifissione.
La Sala del consiglio è riccamente decorata con un affresco dipinto alla fine dell’Ottocento: un’elaborata decorazione architettonica dipinta inquadra quelli che erano ritenuti essere gli stemmi delle famiglie nobili volterrani alternati allo stemma della città, la croce rossa in campo bianco. Lo stesso stemma della città, insieme a quelli del Comune e del Popolo, è raffigurato sulla parete difondo, al di sopra della porta che conduce nella saletta attigua; ai lati di questa porta sono pure rappresentati lo stemma della famiglia Medici (lo scudocon sei palle) e il Marzocco della signoria fiorentina, accanto a motti tratti dagli statuti comunali.
Un’intera parete della sala è occupata da un affresco più antico raffigurante l’Annunciazione ei santi Giusto, Ottaviano, Cosma e Damiano, dipinto nel 1383 per mano di Iacopo di Cione Orcagna. Quest’opera segna un momento importante nella storiadell’arte volterrana, infatti è probabilmente il primo dipinto di scuola fiorentina che fu realizzato in un edificio pubblico della città e coincide con un periodo in cui la pressione di Firenze si fece più forte nei confronti di Volterra. Anche la scelta della rappresentazione si presta a una lettura politica, infatti Cosma e Damiano sono tradizionalmente elencati fra i santi patroni del popolo fiorentino.
Durante lavori di restauro compiuti nel 1958 sono venute alla luce le tracce di un precedente affresco probabilmente del XIII secolo e un’iscrizione in parte leggibile: “Diligiteiustitiam qui iudicatis terram“. Un’altra parete è occupata dal quadro conle Nozze di Canadi Donato Mascagni, del XVI secolo, proveniente dalla badia di San Giusto.
La sala della Giunta, attigua alla sala principale per le adunanze, era in origine chiamata Adiuntaed era utilizzata per riunioni ristrette fra i principali collaboratori dei priori o come sede di eventi di importanza minore. A differenza della sala del Consiglio, non conserva l’intonacatura, ma è visibile la pietra del paramento. In questa sede trovano posto le sinopie (i disegni preparatori) dell’affresco dell’Orcagna conservato nella sala del Consiglio.
Addossati alle pareti della sala si possono ammirare i seggi dove trovavano posto i magistrati del Comune.
Al di sopra dei seggi si trova un affresco staccato, che, in origine, era posto sul muro della scalinata di accesso al palazzo, rappresenta San Girolamo ed è attribuito a Luca Signorelli e datato 1491. Sempre in questa sala sono collocati un dipinto raffigurante Giobbe, opera di Donato Mascagni, una Nativitàdi Mariadi Gian Domenico Ferretti del 1741 e un’Adorazione dei Magidi Ignazio Hugford, sempre del 1741.
Affacciandosi alle finestre che danno sulla piazza è possibile ammirare il palazzo Pretorio, che si trova sul lato opposto, proprio di fronte al palazzo dei Priori. Fu costruito intorno al 1320 unendo vari corpi di fabbrica più antichi che il Comune aveva comprato alle famiglie Malcrazi e Belforti, due fra le più potenti e ricche famiglie volterrane.